Geometria inversa dopo chirurgia corneale

Geometria inversa dopo chirurgia corneale

KA4-REVERSE – la lente a contatto a geometria inversa per l’adattamento dopo cheratoplastica o chirurgia refrattiva.

A cura di Stanislao Reppucci responsabile ASCON Italia

L’adattamento delle lenti a contatto dopo chirurgia corneale richiede il ricorso a tecniche applicative d’avanguardia e a geometrie innovative.

L’intervento chirurgico modifica la naturale forma della cornea generando superfici irregolari, astigmatismi elevati e, in rari casi, la distorsione o l’eccentricità dell’innesto. La superficie corneale a sua volta da prolata diventa oblata (più curva nella zona periferica) per cui le tradizionali geometrie di lenti a contatto difficilmente si allineeranno alla nuova forma corneale, causando instabilità, riduzione della capacità visiva e producendo complicanze fisiologiche.

La figura del contattologo, ai fini del completo recupero funzionale del sistema visivo, appare quindi di indubbio valore e richiede al tempo stesso conoscenze contattologiche, esperienza professionale e l’utilizzo di un’adeguata strumentazione.

La lente a contatto ASCON KA4-Reverse risulta essere, nell’adattamento dopo trapianto corneale o chirurgia rifrattiva, la geometria più efficace per raggiungere gli obiettivi voluti e soddisfare le esigenze del portatore. È una lente a contatto rigida gas permeabile a geometria inversa indicata per l’adattamento dopo chirurgia corneale. La sua geometria posteriore, caratterizzata da un’ampia zona centrale piatta e da una zona periferica più curva, è simile alla nuova forma corneale post chirurgica.

Le sue caratteristiche principali sono:

  • Geometria della superficie posteriore tetracurva
  • Raggi r1 e/o r2 più curvi rispetto al raggio centrale r0
  • Parametri individuali dal centro fino al bordo
  • Indicata per l’adattamento post LASIK (correzione della miopia)
  • Ideale dopo cheratoplastica
  • Correzioni sferiche e astigmatiche

Con la KA4 – Reverse è inoltre possibile, in presenza di superfici corneali piatte, effettuare l’adattamento secondo la tecnica “contour modificata” che permette di evitare un appoggio troppo stretto al centro o un sollevamento eccessivo del bordo.

Descrizione
La KA4 – Reverse è una lente a contatto tetracurva realizzata con il primo raggio periferico r1 più curvo rispetto al raggio centrale r0 e la sua inversione risulta essere di 0,40 mm.
Il diametro totale varia da 10,20 mm a 10,80 mm e consente di coprire completamente il lembo trapiantato garantendo un’ottima stabilità e un posizionamento centrato della lente. Il bordo presenta un bevel asferico la cui larghezza è di 0,35 mm.

Caratteristiche di adattamento
Con questa geometria è possibile, riducendo il diametro della zona ottica interna e mantenendo costante il raggio base, aumentare la profondità sagittale della lente.

Oculus - Topografia corneale post cheratoplastica

Oculus – Topografia corneale post cheratoplastica

Per selezionare la prima lente a contatto di prova è necessario che il raggio base sia parallelo al raggio corneale medio in modo che la periferia della lente si avvicini al profilo corneale più curvo. Il programma Expert, integrato nel Topografo Oculus, consente di simulare l’immagine fluoresceinica ideale e determinare correttamente i parametri definitivi della lente a contatto.

Per ottimizzare la relazione cornea lente, è consigliabile procedere secondo la tecnica di adattamento “contur modificata” che vi permette di selezionare individualmente i raggi periferici così da ottenere un posizionamento della lente stabile e centrato, condizione indispensabile nei casi di cornee chirurgicamente modificate che presentano una forma oblata.

Il caratteristico profilo della superficie posteriore della lente a contatto può infatti, in questi casi, ridurre il regolare movimento. È dunque necessario definire con la massima precisione i parametri della zona inversa per evitare che la lente si blocchi dopo poche ore d’uso causando complicanze d’origine meccanica, alterazione del film lacrimale con accumulo di detriti sotto la lente e risultati visivi scadenti.

Esami preliminari

  • Anamnesi
  • Rifrazione soggettiva
  • Controllo in lampada a fessura con e senza fluoresceina
  • Topografia corneale
  • Scelta della prima lente a contatto con l’utilizzo del Set di prova.

Valutazione dopo 30 minuti
Osservare, in lampada a fessura, il posizionamento statico e dinamico della lente a contatto con e senza fluoresceina. Stabilire in sovrarefrazione il potere definitivo e l’acuità visiva. Valutare ed eventualmente correggere l’astigmatismo residuo applicando una lente a contatto KA4-Reverse VPT (torica esterna). Verificare la stabilità della lente dopo circa tre ore. Ispezionare la cornea senza lente a contatto. Determinare i parametri definitivi: potere, raggio centrale, diametro totale, ampiezze e progressione dei raggi periferici, materiale.

Indicazioni

  • Superfici corneali che diventano più curve verso la periferia
  • Correzione della miopia dopo LASIK
  • Cheratoplastica con periferia oblata.

Controindicazioni

  • Disfunzione lacrimale
  • Secchezza oculare
  • Malattie del segmento anteriore
  • Allergie oculari.

Avvertenze
La lente deve mostrare un movimento apprezzabile all’ammiccamento senza bloccarsi sull’occhio!
Visite oculistiche e controlli post adattamento devono essere eseguiti con scadenze regolari.